Il mancato svolgimento dei campionati ticinesi Halle ha lasciato alcuni giocatori con l'amaro in bocca. Così una squadra del Curling Club Chiasso con il Nunavut nel cuore si è trasferita in Slovenia per il torneo LJUBLJANA OPEN 2023. A causa di questioni logistiche la trasferta è stata fatta con due mezzi. Sul primo mezzo Luca Romelluk e Mauro Frigimaur, partiti secondo tabella di marcia. L'equipaggio del secondo mezzo è formato da Lou Centzky e Manuel Noseman, partiti un po' dopo il previsto (strano).
Sosta del mezzo due appena dopo il confine per un caffè e il pieno di benzina, peccato che il mezzo funzioni con il diesel (cominciamo bene la trasferta). Il capitano del mezzo accortosi dello sbaglio decide di chiede aiuto al personale della stazione di rifornimento. Arriva in aiuto la pompa di Pino che in due ore di lavoro (mica una sveltina) risucchia e svuota il serbatoio. Rifatto il pieno, ma questa volta usando la pistola giusta i nostri partono. Dopo il disguido iniziale il viaggio prosegue e i nostri arrivano a Lubiana per una cena in compagnia.
Il torneo, per parlare un po' di curling, si svolge sull'arco di 3 giorni, con 30 team che si sfidano in 4 turni di gioco. Al termine dei quali i migliori 12 si sfidavano in un quinto turno, con la finale primo e secondo chiusa. La sorte ha voluto fare affrontare la squadra svizzero canadese del Nunavut Penguins a una compagine molto lontano da Chiasso, i Fantastici 4 di Milano.
Nella prima partita i pinguini si sono adattati già dai primi sassi al buon ghiaccio preparato dagli organizzatori. Il front-end quasi perfetto ha lasciato poco spazio di gioco ai simpatici avversari e il punteggio finale sul tabellone di 14 a 1 lascia poco spazio ad interpretazioni. Il risultato porta i nostri sulla cima della classifica del gruppo. Visto il risultato la seconda partita è già la sera, i prossimi avversari: i draghi di Torino.
Statistiche del secondo turno assolutamente peggiori rispetto alla prima partita. I draghi ci hanno battuto con un chiaro 10 a 3 e così è iniziata la discesa nella classifica (la dura legge del sistema Schenkel).
Terza sfida finalmente contro una squadra non troppo vicina alla nostra pista di casa, i nostri avversari sono partiti da Turku Finlandia e il team si chiama CHCC Pebble heads. Non del tutto sconosciuti perché Luca li ha già sfidati in un'altra occasione. Inizio partita abbastanza buono e combattuto, peccato per alcune occasioni perse per mettere pressione ai finnici. Vittoria chiara per loro e aperitivo gratis per noi. Un bel momento di convivialità all'estero della pista con una meteo favorevole e ottime discussioni. Preparatevi perché lo skip ha allacciato i primi contatti per organizzare un torneo di curling in Finlandia a Rovaniemi, il paese di Babbo Natale.
Guardando la situazione dal lato positivo i nostri non hanno mai dovuto giocare presto il mattino e hanno avuto un po' di tempo per girare la bella città di Lubiana. Venerdì sembrava di essere il Slovenia, mentre per il weekend c'è stata un'invasione di italiani. Ovunque ti giravi sentivi parlare italiano.
Quarto turno di gioco la domenica, obbiettivo vincere e marcare il maggior numero di end, così da potersi qualificare per il quinto e ultimo turno di gioco dedicato solo alle migliori 12. Ma prima parliamo della partita che ha visto i nostri sfidare una squadra slovena. Qui il livello dei nostri è ritornato ad essere quello dimostrato durante la prima sfida e Curling Canada (rappresentato dallo skip) ha dato una percentuale del 80% alla squadra. Vittoria meritata anche grazie all'imposizione del gioco. Nota a parte: è strano e l'eccezione per noi vedere partite terminare al 7° end, qui è stato il contrario l'eccezione era giocare 8 end (noi siamo riusciti a farlo in 2 partite).
Il mago Telma fatti i calcoli di rito ha dato la nostra squadra con una probabilità del 80% al 13° posto. Tutto sbagliato i pinguini si sono classificati al 11mo rango, così da garantirsi la possibilità di giocare ancora una partita. Questo turno di gioco prevede una finale chiusa per il primo e secondo posto, normalmente chi vince la partita si porta a casa anche il torneo mentre chi perde non crolla in classifica ma scende al massimo al secondo posto. Invece per le posizioni da 3 a 12 si applica il normale sistema Schenkel (punti, end e sassi).
L'inconveniente dell'ultimo turno per i chiassesi è che lo si deve giocare quasi subito, circa un'ora dopo la 4a partita. Un grande lavoro del team di supporto partendo (massaggiatori, fisioterapisti e psicologi) ha riportato i nostri poco dopo sul ghiaccio. La sfida è contro i tedeschi di CCM-Curling Eagles battuti 5 a 2. Durante la partita si è verificato un evidente calo di energie, ma i nostri hanno retto con il gioco e hanno spesso forzato lo skip avversario a dover giocare dei tiri con l’ultimo sasso ad alto rischio (margine per segnare un punto molto risicato).
Questa vittoria ci ha dato un grande aiuto in classifica e permesso di raggiungere il 7mo posto in classifica generale.
Il torneo è assolutamente da consigliare, il ghiaccio è fantastico (da Halle) e la città di Lubiana è bella da gustare e visitare. L’unico punto da migliorare è l’organizzazione del torneo.